Isolare secondo natura

Proteggersi dal freddo, proteggersi dal caldo, da sempre l’uomo ha avuto questo bisogno, che ha subito una diversa connotazione con il cambio di stile di vita e la trasformazione delle popolazioni da nomadi a stanziali.

Alla fine del XIX secolo, lo sviluppo delle costruzioni con l’utilizzo di nuove tecnologie ha richiesto lo sviluppo di specifici materiali isolanti in modo da contenere le perdite di calore.

Per gran parte del XX secolo il modo di operare è stato questo: introduzione di nuovi e differenti materiali, dettata dalla tecnica, altre dalla moda o più semplicemente per esigenze meramente commerciali. Con il processo di industrializzazione e la costruzione di metropoli sempre più caotiche, si è imposta la necessità di prevedere oltre all’isolamento termico, un adeguato isolamento acustico per proteggersi dai rumori intrusivi sempre più invadenti oltreché dannosi.

Negli ultimi anni con l’emergere del dibattito sul riscaldamento globale e quindi la richiesta di ridurre le emissioni di anidride carbonica si è poi assistito ad una radicale evoluzione culturale, la conseguenza è stata una riscoperta dei materiali isolanti naturali, già peraltro utilizzati agli albori dell’isolamento degli edifici.

Oggi il desiderio comune e la nuova sensibilità “Eco-Bio” determina la scelta obbligata: l’uso di prodotti naturali che non abbiano ricadute nocive per le persone o negative per l’ambiente. Questa richiesta ha una sua semplice pragmatica risposta: isolare secondo natura.